Quando si lavora nel campo dell’imprenditoria digitale e del web marketing, il primo passo da compire per avviare l’attività è quello di scegliere un dominio internet.
Che si tratti di blog, di un sito o di un e-commerce poco importa, ogni business online ha bisogno di una piattaforma di riferimento dove indirizzare gli utenti e i clienti. Per costruire questa piattaforma, è necessario creare un sito web specifico da poter utilizzare.
Il dominio internet non è altro che l’indirizzo di un sito web. Nello specifico, si tratta di un codice numerico che identifica in maniera univoca il sito, tramite l’indirizzo IP (ad esempio https//8.8.8.8 per il dns di Google).
Ovviamente, ricordare a memoria tutti questi indirizzi numerici sarebbe quasi impossibile per gli utenti e, per rendere la ricerca molto più semplice, l’indirizzo viene convertito in lettere, che prendono il nome di dominio o, più specificamente, nome di dominio.
Il nome di dominio internet quindi, abbreviato semplicemente in “dominio”, rappresenta il nome di un sito web, quello che compare nella barra degli indirizzi del browser e che rappresenta l’indirizzo IP corrispondente.
In questo modo gli utenti non debbono ricordarsi sempre il codice numerico e di punti associato ad un sito, poiché sarà sufficiente cercare il nome associato a tale indirizzo, ad esempio seom.online.
Prima di comprendere com’è strutturato un Dominio Internet, è necessario fare una piccola parentesi tecnica e capire dove si trovano posizionati i domini.
Andiamo con ordine. Tutti i siti Internet sono raccolti su dei computer molto potenti, in grado di gestire un’ingente quantità di dati, chiamati server.
Esistono tantissimi tipi di server diversi ma, in questo caso, quelli di cui parliamo sono i web server, ovvero quei computer che hanno il compito di raccogliere tutte le informazioni relative ad un sito.
Attraverso i dispositivi che permettono l’accesso in rete, chiamati in gergo informatico client, gli utenti sono in grado di raggiungere i siti presenti sul server attraverso un browser.
I server, inoltre, vengono gestiti da aziende che mettono a disposizione i loro computer, chiamate hosting provider.
Per fare un esempio tangibile, il server rappresenta la casa dove un sito è collocato, i provider sono i padroni di casa, mentre il dominio rappresenta l’indirizzo che ci permette di raggiungere quella casa.
Quando si parla di dominio Internet, questa definizione viene accompagnata spesso da primo, secondo o terzo livello.
Prendendo in considerazione il dominio https://seom.online andiamo ad analizzare tutte le parti da cui è composto.
https:// è il protocollo e serve per la trasmissione dei dati tra client e server. In pratica, questo sistema permette a due computer di comunicare e decodificare il nome del dominio per trasformarlo in un indirizzo IP e viceversa. Sul web è ancora possibile trovare protocolli http:// ma questi risultano meno sicuro e sono utilizzati sempre meno.
A seguire, in genere, troviamo www., ovvero il dominio di terzo livello, conosciuto anche come sottodominio. Questa sigla sta per World Wide Web ed è quella più utilizzata ma, è possibile anche trovare blog. o Info. a seconda della loro funzione.
Inoltre, come si può notare dal dominio seom, ad oggi il sottodominio non è più obbligatorio ed è possibile non utilizzarlo.
Il dominio di secondo livello è quello che identifica il sito internet e la propria attività, rappresentato proprio da “seom”.
In questo campo esiste maggiore libertà di scelta e si può dare via libera alla fantasia e alla creatività poiché è il proprietario a scegliere il nome, secondo alcune indicazioni molto importanti che vedremo tra poco.
Il dominio di primo livello, invece, è l’ultima parte di un sito ed è conosciuta come Top Level Domain (LTD). Viene definita estensione del dominio è può essere di tipo geografico (.it per l’Italia o .es per la Spagna), oppure generico.
Alcuni dei domini più utilizzati sono:
Inoltre, altri domini di primo livello molto utilizzati sono .gov per le autorità governative o .jobs per gli annunci di lavoro.
È importante, inoltre, conoscere la differenza tra dominio e URL. Mentre il dominio identifica il sito web, L’Url è l’intero percorso che porta ad una pagina internet, che può essere sia la homepage o una pagina specifica.
Un esempio di URL può essere: https://seom.online/blog/
Abbiamo visto cos’è un dominio ed esaminato le parti che lo compongono ma, per aprire un e-commerce o un blog non basta solo avere un dominio, è necessario acquistare anche uno spazio sul web in grado di ospitare un determinato indirizzo.
Per fare ciò è necessario rivolgersi ad una società di hosting, le quale mettono a disposizione i loro server.
Scegliere un servizio di hosting non è semplice, poiché le variabili sono molte. In genere, si prediligono le società di web service provider, chiamate semplicemente provider, che, oltre al server permettono anche di creare il sito web, registrare il dominio, offrire supporto tecnico e servizi di manutenzione e sicurezza.
Se, invece, si sceglie di registrare un dominio Internet separatamente, tutto ciò che si deve fare è scegliere un provider e verificare la disponibilità del dominio, ovvero controllare che quel nome non sia già occupato.
Registrare un dominio Internet è una spesa piuttosto bassa, con i prezzi possono variare di qualche euro l’anno, in genere in base al nome o al tipo di dominio di primo livello che si intende scegliere.
Inoltre, si può optare anche per un dominio gratuito che in genere comprende anche i servizi di hosting, seppur limitati.
Questa scelta offre il vantaggio di non dover spendere nulla per mettere online il sito, tuttavia, comporta anche degli svantaggi, primo tra tutti il fatto che l’immagine del sito non sarà del tutto professionale, caratteristica che influenza in maniera negativa la brand identity aziendale.
Dopo aver chiarito che cos’è un nome dominio Internet, qual è il suo posizionamento all’interno della rete e come funziona dal punto di vista tecnico, vediamo come scegliere il nome più appropriato.
Il nome del dominio Internet è molto importante. Questo, infatti, non individua soltanto il sito, ma deve anche essere facile da ricordare e rimanere impresso nella memoria dei clienti.
Vediamo, quindi, 5 consigli fondamentali per scegliere un nome dominio Internet perfetto:
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