DM a freddo nel marketing – Come sfruttarli al meglio

13 Settembre 2023

Una delle regole fondamentali del digital marketing e, in particolare del primo contatto con i clienti, è quella di creare un legame o accendere l’interesse degli utenti prima di iniziare ad interagire con loro, tuttavia, i DM a freddo non sempre sono penalizzanti e possono rivelarsi un’ottima strategia di marketing, se utilizzati nel modo corretto.

Iniziamo col dire che DM è semplicemente l’abbreviazione di direct message, ovvero una modalità di comunicazione privata tra utenti di un social media. Nello specifico, quando si invia un messaggio diretto (DM), solo il mittente e il destinatario possono leggerne il contenuto.

Benché la sigla DM faccia pensare subito ad Instagram, i direct message sono una peculiarità di quasi tutti i social network.

Detto ciò, per DM a freddo si intende una strategia di mercato che prevede l’invio di messaggi di tipo commerciale non richiesti a degli utenti che, molto spesso, non hanno ancora avuto nulla a che fare con l’azienda.

Messa in questo modo può sembrare una tecnica abbastanza sconveniente per fare marketing, poiché quasi tutte le strategie prevedono prima di creare un legame con l’utente e solo dopo contattarlo con contenuti a scopo di vendita.

Tuttavia, se ben eseguita, questa strategia potrebbe rivelarsi utilissima per stabilire un primissimo contatto iniziale con dei potenziali clienti e portare molti vantaggi al business, sempre a patto che l’invio di questi messaggi sia ben studiato, pena essere ignorati o, ancor peggio, risultare sgradevoli agli utenti.

Vediamo, allora, come funzionano i DM freddo, qual è il loro scopo e come utilizzarli in maniera efficace.

Cosa sono i DM a freddo?

I DM a freddo possono essere considerati come una naturale evoluzione tecnologica di altre due strategie di marketing che prevedono il contatto con gli utenti senza nessun’interazione precedente: le chiamate a freddo e le cold mail.

Ovviamente, i messaggi diretti, seppur a freddo, portano notevoli vantaggi rispetto a queste altre due tecniche.

Anzitutto, al giorno d’oggi la chiamata è un metodo di comunicazione poco utilizzato, specialmente dalle nuove generazioni mentre, le e- mail rischiano di essere non lette o finire direttamente nella casella spam mentre, considerando il tempo passato ma le persone sui social, è molto più probabile che un messaggio in direct venga visualizzato e letto.

Detto ciò, la domanda principale sicuramente questa: come fa un messaggio non richiesto ad essere una buona strategia di marketing?

In effetti, quando si ricevono messaggi commerciali da un mittente sconosciuto, la maggior parte delle volte l’istinto è quello di non visualizzarli o addirittura bloccare il mittente.

Per questo motivo, i DM a freddo devono basarsi su specifici fattori che siano in grado di attirare l’attenzione dell’utente, come contenuti pertinenti e personalizzati, in grado di offrire un valore reale al destinatario.

Ovviamente, è più facile a dirsi che a farsi. Tuttavia, attraverso delle ricerche di mercato sul target, una proposta realmente di valore e un tono di voce equilibrato, anche i DM a freddo possono risultare una delle strategie essenziali per aumentare il numero dei clienti e, di conseguenza, il valore del brand.

A cosa servono i DM a freddo

La messaggistica diretta, in linea generale, è uno strumento molto efficace per i brand che vogliono instaurare un rapporto con i propri clienti. Difatti, i DM sono diretti, privati, personali e personalizzabili e possono essere utilizzati dalle aziende per ottenere diversi vantaggi.

Ad esempio, i direct message permettono di interagire non solo con possibili clienti ma anche con brand partner, influencer e ambasciatori del marchio.

Inoltre, è possibile mettere in pratica un maggiore coinvolgimento da parte dei clienti, poiché questi possono mettersi in contatto con un brand in maniera molto diretta e semplice, usufruendo al massimo di uno dei punti saldi di ogni azienda, il customer relationship management.

A livello umano, poi, è possibile instaurare dei rapporti autentici, andando anche a sfruttare tutte quelle che sono le potenzialità del marketing one to one.

Questi, in maniera molto sintetica, sono i vantaggi che le strategie di marketing attuate tramite DM portano alle aziende.

Tuttavia, è necessario andare a parlare nello specifico proprio dei DM a freddo, i quali ovviamente conservano parte di questi vantaggi ma, trattandosi di messaggi inviati senza nessuna richiesta, si pongono altri obiettivi e devono essere studiati in maniera accurata, per non portare ad effetti disastrosi.

La funzione principale dei DM a freddo è quella di creare subito un rapporto diretto con i potenziali clienti, attraverso contenuti che siano personalizzati e che contengano al loro interno una proposta di reale valore.

In questo modo, è possibile intercettare moltissime persone che non conoscono ancora il prodotto o il servizio offerto da un brand, andando a recuperare tutta quella fetta di pubblico che, altrimenti, andrebbe perso.

È necessario, però, prestare molta attenzione quando si utilizza questa strategia di marketing poiché può portare a risultati contrastanti. Difatti, non esistono garanzie sul numero di vendite o di lead che si possono generare e, soprattutto, potrebbe risultare fastidiosa agli occhi dei prospect, specialmente quando i messaggi sono troppi e ravvicinati.

Come utilizzare i DM a freddo in modo efficace

Sebbene ancora oggi molti imprenditori o liberi professionisti siano restii ad utilizzare i DM a freddo, per paura che loro messaggi vengano etichettati come spam o gli utenti decidano di bloccare direttamente il contatto, questa strategia di marketing sta prendendo sempre più piede, risultando uno strumento molto diretto per attrarre gli utenti e permettere loro di conoscere il brand.

Indubbiamente, prima ancora della fase di studio del contenuto da inviare, è necessario fare un’indagine sul target a cui sono rivolti questi messaggi. Ciò è fondamentale per due motivi: il primo riguarda l’identificazione dei prospect in modo da costruire un contenuto che risulti personale è adatto alla persona a cui si sta inviando, il secondo riguarda il tone of voice con cui quel messaggio andrà scritto.

Detto ciò, andiamo a vedere alcuni consigli utili per creare dei DM a freddo che siano realmente utili:

  • Identificazione del destinatario: identificare la tipologia di persona o di azienda a cui si vuole inviare il DM è fondamentale per definire la fascia di mercato e i destinatari dei messaggi, in modo da aumentare le probabilità che questi vengano letti e attirino la curiosità dei destinatari
  • Tono di voce equilibrato: il contenuto dei DM a freddo dovrebbe mantenere sempre un tono professionale ma caldo, amichevole, informale. Difatti, registri linguistici troppo rigidi o eccessivamente colloquiali potrebbero disturbare il potenziale cliente che, nel momento in cui riceve il messaggio, non conosce ancora il brand. A tal proposito, e opportuno, ancor prima di fare una proposta commerciale, raccontare identità e valori dell’azienda
  • Offerta di valore: subito dopo aver raccontato la storia e gli obiettivi del brand, è necessario mettere in campo una proposta commerciale che sia interessante, in linea con gli interessi del pubblico di riferimento ed estremamente vantaggiosa.
  • Riscontro: Alla fine del messaggio può essere utile chiedere al destinatario un feedback, non solo relativo alla proposta commerciale ma anche rispetto all’azienda e all’impressione che l’utente ha avuto dal primo “incontro”. Inserire pulsanti di invito all’azione, ovvero di call to action, è un buon modo per massimizzare la percentuale di risposte.
  • Parola d’ordine moderazione: Non esiste cosa più fastidiosa di ricevere continui inviti a rispondere o un messaggio dopo l’altro. Sebbene si stia cercando di attirare una fetta di pubblico verso l’azienda, è necessario non essere assolutamente aggressivi e lasciare agli utenti il tempo necessario per rispondere. Inoltre, un bel segnale nei confronti dei prospect potrebbe essere quello di inserire l’opzione per non ricevere ulteriori comunicazioni. Questa farà sentire gli utenti molto più a loro agio.

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