Tra le varie strategie di marketing possibili all’interno del mondo digitale, creare un blog è sicuramente una tra le più efficaci, che permette a persone e aziende di avere un filo diretto con i propri utenti e comunicare informazioni ad una platea sempre più vasta.
Quella del blogging è un’attività ormai consolidata che viene usata per fare content marketing, aumentare la visibilità online e creare un vero e proprio canale media con la finalità di vendere prodotti o servizi e rispondere a dei bisogni.
Estendendo il discorso ad una visione più ampia però, non è necessario essere un’azienda o un e-commerce per creare un blog. Questa attività, infatti può essere svolta anche semplicemente per passione, con lo scopo di creare una piattaforma dove condividere informazioni rispetto ad alcuni argomenti.
Che si tratti di passione, di profitto o di lavoro, la messa online di un blog tende comunque a generare un guadagno che, molto spesso, deriva dalle visualizzazioni ottenute.
Per questo motivo, è importante seguire alcuni consigli per creare un blog di successo in grado di far crescere il business di un brand o di monetizzare dalla propria passione.
Vediamo, allora, quali sono i consigli migliori per realizzare questa “piattaforma d’informazione”.
Blog è l’abbreviazione di “web log” che, tradotto in italiano, significa registro web. Si tratta, in poche parole, di una pagina di contenuti che viene regolarmente arricchita e aggiornata.
A differenza di altri canali d’informazione, il blog è costruito in maniera personale, utilizzando un linguaggio ed un tone of voice molto informale, che permette di creare un legame più profondo con la platea di riferimento.
Secondo le ultime statistiche aggiornate al 2022, il numero di blog nel mondo è arrivato a 600 milioni, su un totale di circa 1,7 miliardi di siti presenti sul web libero.
Oltre ad essere una cifra impressionate, questo numero rappresenta la prova del fatto che creare un blog è una strategia vincente per aumentare quello che viene definito engagement, ovvero il livello di coinvolgimento emotivo del proprio pubblico.
Esistono diversi passaggi da seguire per creare un blog ma, lo step zero è sicuramente quello di distinguere le diverse ricerche che gli utenti fanno sul web.
La query di ricerca può essere infatti: transazionale, navigazionale o informazionale.
La differenza tra queste tipologie di ricerca sta nel fatto che la prima viene effettuata per compiere un’azione, acquistare qualcosa o inscriversi ad una newsletter.
La seconda, invece, è quella che viene digitata per selezionare un sito ben preciso, come Google o seom.online.
Infine, la query informazionale si pone l’intento di trovare informazioni su un determinato argomento. L’utente che effettua la ricerca non vuole comprare qualcosa ma ha un potenziale interesse per quel determinato settore.
L’abilità del blogger sta proprio nell’intercettare gli utenti attraverso un blog informativo e, nel tempo, convertirli in clienti.
Conoscere la distinzione tra le tipologie di query che abbiamo appena visto è molto importante poiché, per quanto riguarda fini commerciali, il sito o la landing page soddisfano la ricerca mentre, è proprio il blog ad occuparsi delle restati query, attraverso strategie di inbound marketing.
Detto ciò, vediamo quali sono i 5 step fondamentali per creare un blog.
Considerando il fatto che su internet non c’è assolutamente carenza di contenuti, emergere dalla massa è molto difficile, per cui scegliere la nicchia giusta è determinante per il successo di un blog.
Esistono due modi per essere competitivi: rivolgersi ad un pubblico specifico o creare contenuti difficilmente reperibili altrove.
Il blogger dovrà trovare un pubblico a cui proporre contenuti originali in modo costante. Il modo più semplice per fare ciò è quello di investire su argomenti conosciuti in maniera profonda e inerenti all’area di competenza del brand.
Una volta individuato il macro-argomento del blog, è necessario scegliere un nome e registrare un dominio.
Per quanto riguarda il dominio internet, il primo passo è scegliere l’estensione, ovvero tutto ciò che viene dopo il nome (.net - .com).
Se disponibile la scelta migliore è sicuramente l’estensione .com, conosciuta a livello globale e adatta ad ogni tipo di paese o business oppure, in alternativa, l’estensione .it è una valida scelta.
Il nome, invece, deve essere semplice, facile da pronunciare e facile da ricordare e, se possibile, essere breve e non comprendere caratteri speciali.
Se si tratta di un blog aziendale la scelta è obbligata per questioni di identità ma, se si tratta di un blog privato allora la scelta più efficace verte sicuramente su un nome legato alle parole chiave e ai termini più ricercati rispetto all’argomento scelto, e non eccessivamente vincolante.
Queste sono tutte sezioni fondamentali quando si crea un blog. La pagina home rappresenta l’ingresso al sito, che può mostrare subito gli ultimi contenuti o essere una pagina statica che da accesso ad altre sezioni del blog.
La pagina Chi siamo invece è un modo per raccontare la propria storia, mostrare l’identità e la mission del brand e il lavoro che c’è dietro un progetto, mostrando anche i volti e la storia delle persone che ci lavorano.
Infine, la pagina contatti è una sezione del blog che permette di dare maggiori informazioni ai potenziali clienti e rassicurarli sulla validità del blog e del business. Utile anche permettere di chiedere informazioni aggiuntive o richiedere assistenza.
Per creare un blog di successo che generi traffico e monetizzazione è necessario pianificare una strategia di contenuti che prenda in considerazione diversi fattori, dagli argomenti trattati ai giorni di pubblicazione. In altre parole, occorre creare un piano editoriale.
Il primo passo è sicuramente quello di fare SEO attraverso la keyword research, in modo da trattare argomenti che raccolgono interesse più o meno grande da parte degli utenti internet.
Una volta individuato l’argomento e preparata la ricerca delle parole chiave, è necessario ottimizzare la SEO in modo da rispettare tutte quelle che sono le linee guida degli algoritmi dei motori di ricerca, in modo da avere un piazzamento ottimale nella classifica SERP e aumentare la possibilità che il contenuto venga visto, aperto e letto.
L’ultimo step riguarda la strategia di diffusione dei contenuti. Molte persone iniziano a fare strategie per incrementare il pubblico solo dopo la pubblicazione dei contenuti.
Tuttavia, per crescere rapidamente è necessario che le due cose vadano di pari passo. Per fare ciò esistono diversi metodi molto efficaci, tra cui:
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