Fin dall’antichità, tutte le nuove invenzioni e scoperte sono state utilizzate dall’uomo per migliorare la qualità della propria vita sulla terra. Oggi, grazie all’informatica, abbiamo a disposizione nuove soluzioni per velocizzare tutte le attività che impegnano le nostre giornate, da quelle lavorative fino al tempo libero.
Una delle invenzioni più trasversali, che viene utilizzata in qualsiasi ambito della quotidianità è sicuramente il QR Code.
In pratica, si tratta di un codice a barre che permette di creare un collegamento tra il mondo online e quello offline, che consente di accedere rapidamente ad una serie di informazioni, come il menu di un ristorante o l’accesso ad un determinato sito o app.
Il QR Code rappresenta un vero e proprio punto d’incontro tra la tecnologia virtuale e la carta stampata, grazie al quale giornali, riviste e biglietti da visita diventano strumenti di informazione integrati a link o pagine web.
Attraverso un dispositivo mobile come smartphone o tablet è possibile inquadrare questo codice per avere in un attimo tutte le informazioni desiderate, da leggere comodamente sullo schermo del dispositivo.
Detto ciò, andiamo a vedere cos’è nello specifico un QR Code, quali sono le sue funzioni e come può essere sfruttato all’interno di strategie di marketing.
Il QR Code deve il suo nome al termine inglese “Quick Response Code”, ovvero codice a risposta rapida. Questo nome evidenzia la velocità attraverso cui il codice è in grado di fornire informazioni.
In pratica, si tratta di un codice a barre bidimensionale di forma quadrata, composto da diversi moduli di colore nero inseriti all’interno di uno schema a sfondo bianco.
Gli elementi essenziali del codice sono rappresentati da quattro quadrati posizionati agli angoli della matrice, utili per definire l’orientamento e l’angolazione durante la scansione e i pixel neri e bianchi, posti all’interno del quadrato principale, che contengono e sintetizzano tutte le informazioni.
La sua funzione principale è quella di archiviare informazioni e dati e renderli disponibili in maniera molto veloce. Una volta inquadrato con la fotocamera di un device elettronico, il QR Code reindirizza l’utente in pochi secondi alla pagina d’informazione desiderata.
A differenza di un codice a barre tradizionale, il QR Code non include solo cifre o numeri e può reindirizzare l’utente ad uno specifico URL o a una specifica Landing page. In pratica, questo codice contiene informazioni criptate che possono essere decifrate semplicemente attraverso la fotocamera di uno smartphone.
Al giorno d’oggi, il suo utilizzo è altamente variegato e viene impiegato in tantissimi campi, dai già citati menu dei ristoranti e bar, al login su alcune app, fino alle informazioni di contatto presenti su un biglietto da visita, che possono essere salvate automaticamente solo inquadrando il codice.
Il QR Code è stato inventato in Giappone nel 1994, dalla compagnia Denso Wave, con lo scopo di tracciare i pezzi delle automobili all’interno delle fabbriche della Toyota.
Sin dall’inizio, la caratteristica più evidente era quella di riuscire a contenere un numero di informazioni maggiori rispetto ad un codice a barre tradizionale e, per questo motivo, iniziò ad essere utilizzato da numerose industrie per la gestione delle più svariate attività.
In seguito, nel 1999, Denso Wave decide di rilasciare il QR Code sotto licenza libera, facilitando la diffusione a livello globale di questa tecnologia.
Grazie all’introduzione degli smartphone, il codice ha acquisito maggiore notorietà e oggi viene ampiamente utilizzato in molti ambiti, dalle campagne marketing offline, fino alla gestione dell’inventario dei magazzini.
Generare un codice QR è un’operazione relativamente semplice e veloce, alla portata di chiunque.
Esistono innumerevoli piattaforme online e applicazioni per smartphone in grado di creare QR Code in modo gratuito. Inoltre, è possibile inserire all’interno del codice qualsiasi tipo di informazione, dall’URL di un sito web, alle proprie informazioni di contatto.
Dalla sua creazione, nel 1994, Il QR Code ha subito ovviamente trasformazioni ed evoluzioni. Le tipologie esistenti sono:
Quest’ultima tipologia di codice è largamente utilizzata per tutte quelle attività in continuo aggiornamento, come il menu di un ristorante o le informazioni relative a quadri o monumenti all’interno di musei e città turistiche.
Utilizzare il QR Code nel marketing significa creare un ponte di connessione tra la comunicazione online e la comunicazione offline.
Andiamo a vedere alcuni esempi in cui l’uso del codice bidimensionale si rivela particolarmente efficace:
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