Da qualche anno è nata la figura dell’influencer, tanti ne parlano ma non tutti sanno cosa significhi realmente. In questo articolo ti togliamo qualche dubbio. E allora: chi vuol essere influencer, sia……
Siamo tutti d’accordo sul fatto che i social media sono incentrati sulla comunicazione, la figura degli influencer trova la sua origine nell’interazione, ovvero non solo comunicano ma interagiscono attivamente con l’utenza.
Il punto di forza degli influencer è quello di riuscire ad “influenzare” sulle decisioni e sull’attitudine di coloro che vengono definiti ‘follower’, tramite un’interazione costruita su interessi comuni. La qualifica di influencer può essere attribuita a diverse categorie di soggetti, come celebrità, persone che fanno da testimonial o blogger, alcuni di loro sono attivi su più social media contemporaneamente.
A questa categoria fanno parte anche personaggi dotati di un’elevata credibilità su piattaforme come Facebook, Instagram, YouTube o Twitter. Gli influencer hanno un vero e proprio lavoro, ovvero, pubblicare quotidianamente contenuti sui propri profili online, arricchiti, per lo più, con informazioni personali.
E’ quella di trasmettere, tramite la sua esperienza, il lato positivo di un prodotto o la meraviglia di un determinato luogo.
Il più delle volte i contenuti vengono pubblicati sotto forma di consiglio o di condivisione di esperienze legate ad un brand o all’uso di determinati prodotti.
La differenza principale tra un influencer e una celebrità è che, a differenza dei primi, le celebrità prestano la loro “fama” alle campagne pubblicitarie delle aziende sui media tradizionali; mentre, gli influencer, acquisiscono popolarità e danno origine ad una nuova forma di “celebrità” auto-promuovendosi e sforzandosi di trasmettere autenticità.
L’elemento cruciale che contraddistingue un’influencer popolare da uno meno, è il potere di condizionare le decisioni degli individui in virtù della propria reputazione, che è la risultante dell’interazione di quattro elementi fondamentali:
E’ quel rapporto quasi sentimentale ma, soprattutto di fiducia, che un influencer lega con il proprio pubblico, costruito sulla loro stima e sulla credibilità. I clienti che accettano l’influenza esercitata da una “fonte”, spesso si identificano in essa; infatti, rifiutano l’influenza di una fonte dalla quale vogliono dissociarsi.
In poche parole, scelgono di seguire un influencer piuttosto che un altro, in base a quanto uno riesce a creare maggiore empatia.
Dato il potenziale di persuasione che caratterizza l’influencer, esso deve essere autentico, anche se questo significa non piacere per forza a tutti. Qualche volta, oltre all’empatia, c’è anche la grande conoscenza da parte dell’influencer di un determinato prodotto o articolo. Niente è più conveniente dell’onestà.
La maggior parte degli/delle influencer si focalizza su un argomento personalmente importante per loro. In virtù di tale conoscenza, il follower attribuisce all’influencer un certo grado di autorevolezza. E’ proprio per tale motivo che il bravo Influencer è, di solito, uno specialista nel suo settore, una persona che conosce bene il tema o prodotto che sta pubblicizzando e lo fa con assoluta chiarezza e normalità, usando gli argomenti giusti per convincere il suo pubblico.
Poiché le foto o video sembrano essere realizzati in un ambiente privato, le informazioni trasmesse dagli influencer, sono di solito percepiti come affidabili. La pubblicità sui profili dei nostri beniamini funziona, infatti, perché i prodotti da loro pubblicizzati, si adattano alla loro immagine. Quindi, l’influencer acquisisce credibilità in quanto egli stesso è convinto della qualità.
E’essenziale farsi notare, sia dal punto di vista innovativo che dell’autenticità.
Per essere un influencer visibile, devi avere un’idea originale, non copiata da altri. Per aumentare l’interazione di ogni singolo post, devi creare, con costanza e perseveranza, contenuti interessanti e, soprattutto, utili. Questo vuol dire pubblicare contenuti nuovi ogni giorno.
Una prima classificazione degli influencer si basa sulla distinzione tra due principali categorie:
Sono quella categoria di influencers la cui audience, nella maggior parte dei casi, non supera i 10.000 utenti.
Questi influencer non sono delle celebrità o delle icone del marketing, spesso sono delle semplici persone, della porta accanto, la cui opinione riesce, comunque, ad avere un buon impatto online.
Nonostante, siano delle persone non “famose” riescono ad avere un loro pubblico, dimostrando di essere un valido strumento per far passare il messaggio da parte delle imprese. Loro si rivolgono ad una specifica nicchia di utenti con cui intrattengono strette interazioni. Ciò produce una crescente fidelizzazione in tali soggetti.
Inoltre, spesso registrano livelli di “engagment”, ovvero coinvolgimento, con i propri followers superiori a quello di influencer che si rivolgono ad un seguito più ampio.
Sono persone di spicco, in quanto la loro presenza è visibile su più canali social, e di conseguenza hanno un più ampio seguito sulla maggior parte dei social network come YouTube, Instagram, Facebook e, in alcuni casi, hanno anche blog personali.
La loro popolarità è dovuta, principalmente per l’elevato numero di follower o iscritti, a seconda della piattaforma considerata, e per la loro abilità di interagire e comunicare su larga scala. La notorietà e la significativa autorità che li contraddistingue, li rende un potente e valido canale pubblicitario di cui le imprese possono servirsi.
Gli influencer vengono valutati, dal punto di vista tecnico, sulle caratteristiche di impression vs reach, cioè il potenziale di diffusione di un post, artico, blog, foto etc e il numero totale di visualizzazioni.
Ad ogni livello è assegnato una diversa connotazione di influencer, ciascuna con tratti propri e peculiarità differenti.
Ma la parola d’ordine comune a tutti è CONDIVIDERE.
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