Business Plan Aziendale – Importanza e consigli utili

01 Novembre 2023

Nel momento in cui si avvia o si gestisce un’attività imprenditoriale è necessario adottare tutti gli strumenti possibili al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati andando a lavorare su ogni settore, specialmente quello economico, attraverso la stesura di un business plan aziendale.

Questo documento, infatti, non è solo un resoconto economico di entrate e uscite ma contiene proprio il progetto imprenditoriale e ricopre il ruolo di punto di riferimento per tutta la pianificazione e la gestione di un’azienda.

Il business plan aziendale è lo strumento grazie a cui è possibile fare una simulazione a medio-lungo termine di tutte le dinamiche aziendali, andando da una parte a razionalizzare l’idea imprenditoriale, valutando lacune e punti forti, e fornendo una presentazione dell’attività a investitori e finanziatori dall’altra.

Insomma, che si tratti di un’azienda ben avviata, di una startup, di qualsiasi altra attività commerciale o un e-commerce, il business plan è uno strumento irrinunciabile per crescere e avere successo, risultare professionali e tenere sempre sotto controllo lo stato di un business.

Ovviamente, redigere questo documento non è facile come potrebbe sembrare. Non si tratta in effetti solo di numeri, conti e annotazione di entrate e uscite ma, si tratta proprio di riassumere e schematizzare il progetto imprenditoriale con tanto di proiezioni economiche, obiettivi e flussi finanziari.

Vediamo allora cos’è un business plan aziendale, come svilupparlo e i consigli utili con tutte le informazioni che devono essere presenti al suo interno.

Che cos’è un Business Plan

Quando parliamo di business plan aziendale ci riferiamo ad un documento che permette ad ogni impresa di creare una guida contenente riferimenti utili per la pianificazione e la gestione del brand e che può essere utilizzata come una presentazione per potenziali finanziatori e investitori.

In effetti, attraverso il business plan è possibile esaminare i fattori di successo dell’idea imprenditoriale nel lungo periodo e valutarla sulla base di una vera e propria analisi di fattibilità.

Ovviamente, non si tratta di un documento assoluto e immutabile, ma è da considerarsi più come un riferimento in grado di adattarsi ai cambiamenti che possono avvenire all’interno e all’esterno dell’azienda.

In genere, un business plan aziendale ben fatto contiene due parti fondamentali:

  • Parte descrittiva, o qualitativa: questa parte contiene un’approfondita descrizione del progetto imprenditoriale con l’analisi di caratteristiche e prodotti, del mercato all’interno del quale l’idea si va a sviluppare e delle risorse necessarie per la sua realizzazione. Inoltre, è presente uno studio della fattibilità dell’idea imprenditoriale in relazione all’ambiente esterno e a quello interno per comprendere in che modo l’azienda riuscirà a ottenere dei vantaggi competitivi;
  • Parte numerica, o quantitativa: qui sono inserite le proiezioni economiche finanziarie relative alla business idea. Insomma, in questa parte si espone l’idea in numeri e si tiene conto del piano degli affari, degli investimenti, di quello economico, dei flussi finanziari, dei finanziamenti e della situazione patrimoniale

Non tutte le aziende partono con un business plan formale ma, molti imprenditori trovano utile prendersi il tempo per fare un passo indietro, valutare la domanda di mercato e validare la propria idea, definendo l’ambito e la strategia del progetto proprio attraverso questo strumento.

I motivi per scrivere un Business Plan Aziendale

Uno dei concetti più importanti da conoscere quando si parla di business plan aziendale è che gli investitori si affidano molto a questo documento per fare uno studio di fattibilità e valutare l’idea imprenditoriale prima di finanziarla.

Questo, infatti, rappresenta uno dei motivi per cui questo documento è comunemente associato alla concessione dei finanziamenti. Tuttavia, esistono moltissime altre ragioni valide che giustificano le risorse investite per realizzare un business plan, a prescindere dall’intenzione di cercare finanziamenti.

Vediamo, quali sono i motivi più importanti per redigere un business plan aziendale:

  • Pianificazione: scrivere un business plan è un passaggio indispensabile per chiarirsi le idee, può aiutare a definire l’ambito della propria attività o del proprio progetto imprenditoriale, nonché il tempo, il denaro e le altre risorse di cui si ha bisogno per iniziare;
  • Valutazione delle idee imprenditoriali: per chi ha in mente più idee di business, scrivere un plan approssimativo per ciascuna di esse può essere d’aiuto a valutare e scegliere quelle con le più alte probabilità di successo;
  • Ricerca: per scrivere un business plan valido è importante fare ricerche sul proprio cliente ideale e sui competitor. Queste informazioni sono utili per prendere decisioni più strategiche;
  • Recruiting: scrivere un business plan aziendale è tra i modi più semplici per comunicare la propria visione in modo chiaro ai nuovi dipendenti aziendali. Ciò può contribuire a trasmettere loro più fiducia nell’attività, specialmente se si tratta di una nuova impresa;

Infine, avendo un’idea chiara del pubblico, della strategia di crescita, della vision aziendale, potenziali partner potranno identificare più facilmente se sia opportuno o meno fare co-marketing, ovvero attività insieme.

Come redigere un Business Plan Aziendale

Il business plan aziendale è un documento che viene scritto in qualsiasi società, proprio per i motivi che abbiamo visto finora. Ovviamente, più l’azienda è grande, più questo compito è delegato a professionisti specializzati del settore come commercialisti, analisti finanziari, avvocati e CEO.

Tuttavia, nel momento in cui ci si trova a redigere un business plan per una startup o per una piccola azienda, ci si può sentire spaesati e non sapere proprio da dove iniziare, rischiando quindi di commettere alcuni errori davvero banali.

Per evitare tutto ciò, è possibile scrivere un business plan aziendale partendo da una pagina bianca e seguendo questi 7 punti fondamentali per la sua stesura:

  1. Executive summary: l’executive summary è una sezione del business plan importantissima ed è anche l’ultima sezione da scrivere durante la redazione di questo documento. Questa non dovrebbe essere più lunga di una pagina e dovrebbe sintetizzare molte informazioni fondamentali per i lettori, danno una panoramica generale dell’attività. Tra le informazioni da inserire possiamo trovare gli obiettivi e la visione aziendale, la descrizione del prodotto e la unique selling proposition, il target di riferimento, le varie strategie di marketing, previsioni di entrate e di uscite e il team che lavora al progetto;
  2. Informazioni sull’azienda: in questa sezione vanno incluse informazioni relative all’idea del progetto, al perché si intende entrare nel mercato e cosa differenzia un’azienda rispetto alla concorrenza, elencando le ragioni per cui quest’ultima dovrebbe essere una buona realtà su cui investire;
  3. Analisi di mercato: non è un’esagerazione affermare che il mercato a cui un’azienda si rivolge può determinare il successo o l’insuccesso dell’attività. Scegliere con cura il mercato giusto per i prodotti o i servizi che un’azienda intende vendere è una delle prime mosse fondamentali per avere successo e, all’interno del business plan deve essere presente un’analisi accurata rispetto al mercato potenziale;
  4. Presentazione di prodotti o servizi: ovviamente, prodotti e servizi rappresentano la parte fondamentale di tutto il business, ma è anche importante che questi siano presentati nel migliore dei modi, attraverso una descrizione dei prodotti dettagliata;
  5. Strategie di marketing: come abbiamo visto su moltissimi articoli presenti qui nel blog, di strategie di marketing ne esistono tantissime e, quasi sempre, la scelta di quelle utilizzate dipende dal cliente ideale. All’interno del business plan aziendale dovrebbe essere presente la linea scelta per il marketing presente e futuro e i motivi sul perché queste strategie siano adatte al target di riferimento;
  6. Logistica e gestione: la logistica delle attività operative rappresenta il flusso di lavoro che deve essere implementato per trasformare le idee in realtà. Nel momento in cui si redige un business plan a scopo di pianificazione, questa sezione è sempre molto importante e deve essere trattata includendo tutti gli aspetti gestionali, dai fornitori alla produzione, fino alle strutture, alla spedizione e all’inventario;
  7. Piano finanziario: qualsiasi idea, anche la più stupefacente è rivoluzionaria, non può sopravvivere se non genera profitto. Per questo motivo, è fondamentale sviluppare un piano finanziario che tenga conto del tempo, delle risorse e dei soldi investiti, tenendo conto e includendo anche le proiezioni finanziarie di rientro.

A questo punto, risulta molto più chiaro il motivo per cui il business plan aziendale non è solo un documento che contiene numeri e calcoli, ma è un vero e proprio biglietto da visita formale per ogni azienda, che consente di pianificare e mitigare i rischi e stabilire una base solida per la crescita del brand.

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