Brand Community – Come creare una community aziendale

27 Gennaio 2023

Con la diffusione sempre più ampia di internet e dei social media, unita al moltiplicarsi di pagine e forum online, sempre più persone si trovano a discutere di argomenti o a confrontarsi su idee relative ad uno specifico campo.

Questo agglomerato ampio di persone prende il nome di community. Per dare una definizione più specifica, una community è un gruppo di persone unite da un interesse in comune che parlano tra di loro attraverso una piattaforma web (forum o social) o un’app di social messaging, come WhatsApp e Telegram.

Ovviamente, tutto ciò ha accesso l’attenzione da parte delle aziende le quali, comprese le potenzialità di questo fenomeno virtuale, sono sempre più attive nel creare le proprie Brand Community.

Nello specifico, una Brand Community, o community aziendale, è formata dai clienti e dai fan di un brand, che condividono contenuti e si scambiano consigli e idee inerenti a prodotti o servizi relativi all’azienda, all’interno di una piattaforma online.

Ma come funziona e quali sono i vantaggi di una Brand Community di successo? E ancora, quali sono i processi per creare questa “fan base” così importante?

Vediamo tutto quello che c’è da sapere.

Brand Community - Come creare una community aziendale

Qual è il funzionamento alla base di una community

Prima di andare ad analizzare quali sono le strategie utili a creare una Brand Community da zero, è importante capire quali sono i meccanismi alla base del funzionamento di questo gruppo di persone.

Si potrebbe pensare che il successo di una community sia certificato dal fatto che tutti i membri sono attivi e partecipano alle discussioni. In realtà non è proprio così.

In genere, nelle community online vige la regola del 90-9-1.

Questo tris di numeri sta ad indicare un fenomeno molto semplice, ovvero: IL 90% degli utenti e rappresentato da fruitori passivi, che leggono i post altrui ma non creano contenuti.

Il 9% dei membri, invece, è rappresentato da contributori occasionali, che partecipano saltuariamente. Curiosamente, solo l’1% degli utenti sono contributori assidui, ai quali si devono il 90% di post e commenti presenti sulla piattaforma.

Queste percentuali sono fondamentali per comprendere sia il meccanismo di funzionamento di una Brand Community, sia per avere delle aspettative realistiche sul livello di partecipazione, andando ad individuare, in questo modo, quelli che sono i membri più attivi, al fine di stimolarli a condividere sempre più contenuti.

Brand Community - Come creare una community aziendale

Quali sono i vantaggi di una Brand Community

L’ampia diffusione dei social media ha spinto quasi tutte le aziende ad aprire un account su queste piattaforme e a pubblicare contenuti di vario genere. Tuttavia, costruire una Brand Community attiva e affiatata è un progetto ambizioso che richiede molto tempo e lavoro.

Detto ciò, una community può essere un catalizzatore molto attivo per raggiungere diversi obiettivi. In primis, sicuramente lo sviluppo di una Brand Identity forte e la possibilità di mettere in campo strategie di marketing funzionali.

Questo, però, deve essere accompagnato da un progetto ben programmato, con l’impiego di risorse umane e finanziarie.

Tra i vantaggi che derivano dalla creazione di una Brand Community forte, troviamo:

  • Innovazione: un gruppo di persone affezionate al brand è l’ideale per testare nuovi prodotti e servizi, raccogliendo informazioni e feedback preziosi. All’interno dei forum o delle pagine social gli utenti potranno suggerire nuove idee e dare la loro opinione su quelle proposte dall’azienda stessa.
  • Assistenza clienti: alcuni dei valori su cui si fonda una community sono sicuramente il senso di appartenenza e l’aiuto reciproco, con lo scambio di informazioni utili a fare da legante tra questi due aspetti. I membri possono rispondere a domande e problemi di altri utenti, relativi a prodotti o servizi, rendendo il servizio clienti aziendale più snello, efficiente ed economico.
  • Ricerca di talenti: quale luogo migliore di un gruppo di persone affezionate per ricercare nuove figure professionali da assumere? Una Brand Community permette di estendere il concetto di Employer Branding anche al di fuori dell’azienda.
  • Fedeltà al marchio: l’appartenenza ad un gruppo e l’instaurarsi di relazioni proficue con gli altri membri sono esperienze positive che rafforzano il legame con il brand. La community permette di aumentare il coinvolgimento del pubblico attraverso diverse iniziative volte a stimolare la creazione di contenuti generati dagli utenti.

Attraverso tutti questi concetti, si attiva un circolo virtuoso in cui, da una parte, i contenuti user-generated sono risorse gratuite a disposizione dell’azienda, utilizzabili per attività di marketing o come suggerimenti mentre, dall’altra, si viene a consolidare il legame tra gli utenti e l’azienda, aumentando la Brand Awareness (notorietà).

Brand Community - Come creare una community aziendale

Brand Community: come crearla in 6 passi

Compresa l’importanza della creazione di una Brand Community e analizzata la quantità di risorse umane ed economiche da investire nel progetto, non resta che procedere alla creazione di questo gruppo legato all’azienda.

Per fare ciò, è necessario seguire 6 passi fondamentali:

  1. Conoscere i clienti: è importante scoprire quali temi e contenuti interessano maggiormente i clienti, ad esempio tramite questionari online. In questa fase risulta necessario raccogliere più informazioni possibili sul tipo di problemi che si trovano a dover risolvere e i loro interessi e gusti in relazione a prodotti e servizi dell’azienda.
  2. Scegliere la piattaforma: che si tratti di social media o forum aziendali è necessario capire quale o quali piattaforme utilizzare. Per fare ciò si devono prendere in considerazione le abitudini dei clienti, il settore di riferimento e gli obiettivi di business prefissati.
  3. Creare la community: tenendo sempre a mente la regola del 90-9-1, è ora di mettere insieme un piccolo gruppo di persone, scegliendole tra i clienti più fedeli e attivi all’interno dei profili social aziendali. Questo gruppo andrà a rappresentare lo zoccolo duro della Brand Community.
  4. Pianificazione dei contenuti: una volta individuati gli argomenti che interessano maggiormente i clienti, la piattaforma da utilizzare e i primi membri, è necessario pianificare un calendario contenuti.
  5. Allargare la community: all’inizio della pubblicazione, i contenuti potrebbero ricevere poche interazioni ma ciò non deve scoraggiare. Man mano che il gruppo si popola di contenuti utili è bene estendere l’invito anche ad altre persone.
  6. Alimentare la partecipazione: per mantenere attiva la community si devono pubblicare post di qualità con dedizione e costanza, su tematiche diverse, monitorando le reazioni dei partecipanti. In tal senso, è utile stimolare la creazione di contenuti da parte degli utenti, rispondere a tutti i commenti e i post e lanciare, periodicamente, nuove proposte per tenere vivo l’interesse del gruppo. Si può pensare anche ad un sistema di “ricompensa” per i membri più attivi, fornendo loro, ad esempio, contenuti limitati o sconti riservati.

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